La Madonna di San Luca a Bologna - Valori simbolici del santuario e del portico nel contesto politico-culturale bolognese del Sei-Settecento

Il culto cittadino della Madonna di S. Luca si era delineato assai gradatamente, anche per l'acquisizione duecentesca del monastero collinare alla religione domenicana e poi per la discesa trecentesca delle monache nel convento urbano di S. Mattia, fino al 1433 quando, per iniziativa di Graziolo Accarisi, primo elaboratore della leggenda, erano iniziati i trasporti cittadini dell'antica immagine. Significativamente però era stato solo sotto la consolidata signoria di Giovanni II Bentivoglio, nel 1476, che il culto della B.V. di S. Luca era entrato organicamente nella liturgia cittadina in connessione ai tridui delle rogazioni minori, cominciando a configurarsi, per tale fatto, come specifico culto "nazionale" bolognese Poco dopo, nel...

Corporazioni d'arte e famiglie cittadine in relazione con la basilica di San Petronio (secoli XVI-XVIII)

Le circostanze storico-politiche che portarono alla delineazione della figura leggendaria di S. Petronio ed alla sua fissazione come patrono della città sono state oggetto di numerosi studi specialistici né perciò occorrerà insisterci. Su qualche punto merita però richiamare l'attenzione, anche per individuare linee di continuità tra l'età medievale e moderna ed il persistere del culto e della funzione patronale nel mutare delle circostanze storico-culturali.  S. Petronio è un santo esclusivamente bolognese, funzionale al dominio della città, che nello stesso contado bolognese non ha praticamente alcun culto. Il governo cittadino chiama capitani, vicari, podestà e massari a prestare omaggio per la festa del santo ma il suo culto...

Per un'analisi dì lungo periodo della proprietà e dell'agricoltura zolese. La tenutina delle Donzelle e di Villa Edvige e Ia sua evoluzione storico-produttiva

Per un'analisi dì lungo periodo della proprietà e dell'agricoltura zolese. La tenutina delle Donzelle e di Villa Edvige e la sua evoluzìone storico-produttiva. La circostanza della acquisizione da parte del comune di Zola di villa Edvige nella tenuta delle Donzelle e la sua ideata destinazione a centro di studi della storia delle ville, (si spera non solo da un punto di vista architettonico, ma nel senso originario del termine, ossia di "rus", campagna produttiva, agricoltura, impresa), ci invoglia a tentare una prima analisi del territorio e della proprietà zolese, nelle trasformazioni tra la fine del `700 e l'età rivoluzionario - napoleonica, per procedere poi ad un più preciso approfondimento dell'evoluzione della tenuta delle...

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