Casalecchio: Dai Comuni-parrocchia medioevali e moderni al Comune rivoluzionario-napoleonico. Linee evolutive di un territorio e di una società



Casalecchio: Dai Comuni-parrocchia medioevali e moderni al Comune rivoluzionario-napoleonico. Linee evolutive di un territorio e di una società 

 di All'eco Giacomelli 

Come nella quasi totalità dei casi, il Comune moderno di Casalecchio, è il frutto delle ristrutturazioni politico-amministrative dell'età rivoluzionario-napoleonica che di norma aggregarono un certo numero degli antichi e più piccoli Comuni, di norma nati e cresciuti organicamente insieme alle relative parrocchie e, non di rado, con sedi ed archivi presso le parrocchie stesse, nelle canoniche, e con arenghi sui sagrati o anche, almeno fino al Concilio di Trento, all'interno delle stesse chiese. Specificamente fanno parte dell'attuale territorio di Casalecchio ben 6 antichi piccoli Comuni-parrocchie: oltre Casalecchio stessa, Ceretolo, Tizzano, Medola o Olmetola e anche il piccolissimo Comune di Toiano, composto come vedremo di sole 5 famiglie e senza chiesa parrocchiale. In origine anche il piccolo borgo di Lauro (o Loro) fu Comune e parrocchia autonoma e nell'estimo del 1350 era posseduto in larga parte da un unico proprietario terriero il cui patrimonio fondiario era valutato L. 1.150. Nell'estimo 3 del 1451 Ceretolo ed il Lauro erano già unite e erano tassate complessivamente per L. 5.000 indice di una vasta presenza di piccoli possedimenti di fumanti 4 poi rapidamente travolti dall'evoluzione aristocratica della società.

A.S. di Roma, Catasto Gregoriano, mappa di Casalecchio di Reno (part.)


 
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