
Chi abbia familiarità con la letteratura sulle partecipanze e le comunità partecipanti sa che, non infrequentemente, essa è nata da studiosi locali che con le partecipanze avevano un profondo, originario legame: penso, ad esempio, al Forni, al Simoni, al Diozzi. Si tratta di studiosi che muovono dalla erudizone locale, con un'ottima conoscenza dei locali archivi anche perché talora essi stessi archivisti comunali, ma spesso senza più ampi elementi di raffronto e però, nel loro rigore, non di rado anticipatori di ricerche e di interessi di studio non comuni in passato alla storia accademica, valorizzati invece più recentemente dalla microstoria, dalla storia demografica e dela famiglia, del territorio e dell'ambiente, delle strutture...