Questo regesto trae occasione dal restauro della torre cinquecentesca costruita dal notaio Giulio
Zanini e delle annesse case già dei Biffoni, pervenute quindi ai Lenzi del ramo di Andrea di
Giovanni, detto Giochetto, da cui per eredità diretta a Guia e Salvatorre Sutera, che, nei limiti del
possibile, ne hanno curato l’attento restauro dopo un periodo di relativo abbandono o anche, quel
che è peggio, di interventi di ammodernamento – abbellimento in realtà spersonalizzanti.
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